Si celebra oggi 20 Giugno la #GiornataMondialedelRifugiato che è stata istituita nel 2001 a ricordo della Convenzione di Ginevra sottoscritta 50 anni prima, il 20 Giugno 1951. Tale documento definisce lo stato di “rifugiato” e afferma i diritti dei migranti obbligati a scappare da un paese in cui la propria vita o libertà sono in pericolo; definisce, inoltre, gli obblighi legali degli Stati a proteggere queste persone, nessun rifugiato può essere respinto.

Quest’anno l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, lancia la campagna Insieme possiamo fare la differenza – #TogetherWeCanDoAnything per chiedere l’inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società: lavoro, studio e sport. Per queste persone, che hanno lasciato tutto ciò che avevano per poter ricominciare, è innegabile come lo studio, il lavoro e lo sport possano aiutarli a riprendere in mano la propria vita e possano aiutarli a favorire il legame con i paesi che li accolgono.

Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dichiara “I rifugiati sono studenti e insegnanti, sono atleti, sono cuochi, sono medici e infermieri. Portano con sé nella fuga un bagaglio di competenze che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse preziose per la società e per il bene comune.”

I rifugiati politici possono essere la svolta per questo paese immobile, non sono solo una risorsa ma una vera e propria ricchezza che dobbiamo riconoscere e valorizzare. Questi uomini e donne rappresentano una nuova energia che il nostro paese ha la fortuna di poter accogliere e allora ognuno di noi, nel nostro piccolo, si impegni affinché la loro scelta coraggiosa e sofferta di abbandonare il proprio paese possa per loro rappresentare la scelta migliore che potessero fare. #WithRefugees