Dal 1974, ogni anno il 5 giugno si celebra la giornata mondiale dell’ambiente, giunta quest’anno alla 47° edizione. Le celebrazioni ufficiali verranno ospitate dal Pakistan, che  contemporaneamente lancia il suo progetto “Tsunami di 10 miliardi di alberi” con il fine di piantare 10 miliardi di alberi entro il 2023. Il tema di quest’anno sarà il ripristino degli ecosistemi nell’ambito della campagna “Reimagine. Recreate. Restore”. L’obiettivo è quello di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti dall’uomo agli ecosistemi del  nostro pianeta. Secondo gli esperti questo traguardo deve essere raggiunto entro il 2030, prima che sia troppo tardi e che avvengano danni irreversibili sull’ambiente. A questo proposito, dobbiamo menzionare l’Agenda 2030, sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea generale dell’ONU, contenente 17 obiettivi di natura economica, ecologica e sociale, incentrati sullo sviluppo sostenibile. Un caso concreto di ecosistema fortemente danneggiato è quello della barriera corallina, che si è già ridotta del 50% e che rischia entro il 2050 di ridursi ulteriormente fino al 90%. Lo scopo principale di questa giornata è quello di incrementare la consapevolezza nella popolazione riguardo le problematiche ambientali attuali, nella speranza che ne derivi un maggiore rispetto e azioni concrete verso il nostro pianeta.

Per saperne di più consultare il sito ufficiale https://www.worldenvironmentday.global/